Parole in gioco

dicembre 31, 2009

AUGURI!

Filed under: Filastrocca,Gianni Rodari,Varie ed eventuali — paroleingioco @ 3:04 PM

Illustrazione di Nicoletta Costa

FILASTROCCA DI CAPODANNO

Filastrocca di capodanno:
fammi gli auguri per tutto l’anno:
voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

Gianni Rodari

dicembre 24, 2009

Buon Natale

Filed under: Canzoni,Libri,Poesia,Roberto Piumini — paroleingioco @ 10:05 am

C’era la notte, ed era silenziosa.

C’era la notte, ed era silenziosa,
sotto il silenzio acceso delle stelle,
e c’era poca luna, ma preziosa,
per chi in silenzio andava nella valle.
Un cane, là lontano, che piangeva,
una pecora persa che belava,
e un asino ragliava.

C’era la notte, ed era misteriosa,
sopra la terra asciutta di Betlemme,
a volte il profumo della rosa,
a tratti il bagliore delle fiamme.
Un cane, là lontano, che piangeva,
una pecora persa che belava,
e un bue che muggiva.

C’era la notte, ed era amorosa,
sotto il silenzio quieto della luna,
c’era una stella molto luminosa
sopra una grotta di metà collina.
Un cane, là lontano, che piangeva,
una pecora persa che belava,
e un piccolo strillava.

di Roberto Piumini

musica di Andrea Basevi
Coro Clairière diretto da Brunella Clerici

Estratto dal libro Canta Natale. Con CD Audio – Autore    Piumini Roberto – Editore    De Agostini  (collana Giocoimparo)

dicembre 21, 2009

Gioco e ripasso di Natale: ortografia

Filed under: Didattica,Italiano,Uncategorized — paroleingioco @ 9:50 PM


Per mantenersi “in allenamento” durante le vacanze di Natale ecco alcuni  giochi on line da baby-flash.com per ripassare l’ortografia:
trascina nel mare le doppie esatte
completa le frasi: doppie o singole?
rompi il vetro della parola sbagliata (sci-sce)
completa le parole con cu-qu-cqu
gioco on line da eMmeGiWeb
l’apostrofo si oppure no?

Fonte: http://www.ciaomaestra.com/

dicembre 20, 2009

Lucia Mannucci – Fate La Nanna Coscine Di Pollo

Filed under: Canzoni,Tradizione popolare — paroleingioco @ 1:22 PM

dicembre 18, 2009

Battaglia spaziale

Filed under: Libri,Poesia,Roberto Piumini — paroleingioco @ 10:40 PM

C’era un angelo
con tre lati e tre angoli:
un triangelo.
Volava nello spazio
veloce
e incontrò un drago
con quattro lati uguali:
un quadrago.
Lottarono a lungo
nel vuoto
colpendo sui lati con gli angoli:
il quadrago aveva più angoli
ma il triangelo li aveva più acuti.
Il triangelo ferì il quadrago
lo vinse
poi riprese a volare
lungo una linea d’oro
infinita.

Roberto Piumini

Nella vecchia fattoria – Quartetto Cetra

Filed under: Canzoni — paroleingioco @ 5:15 PM

dicembre 14, 2009

Competenze chiave

Filed under: Didattica — paroleingioco @ 4:23 PM

dicembre 13, 2009

Quino

Filed under: Fumetti — paroleingioco @ 5:16 PM

Quino, ovvero Joaquin Lavado, nasce a Mendoza, in Argentina, nel 1932. Già nel 1935 scopre quale sarà la passione della sua vita, il disegno, quando suo zio Joaquin, disegnatore e pubblicitario, gli mostra i suoi lavori. Nel 1945 si iscrive alla Accademia di Belle Arti, ma la lascia nel 1948. Nel 1954, il settimanale Esto es accetta una sua vignetta muta. Da quel momento collabora per diversi anni con numerosi periodici per i quali disegna le sue strisce umoristiche. Il 1963 è un anno importante per Quino: dopo la sua prima mostra in una libreria di Buenos Aires, pubblica la prima raccolta di disegni, dal titolo Mundo Quino. Inoltre, crea il personaggio di Mafalda, che però dovrà attendere un anno per vedere la pubblicazione. Il 29 settembre 1964, sul settimanale Primera Plana, compare la prima striscia dedicata alla pestifera bambina. Nel 1965 Mafalda sbarca sul quotidiano El Mundo, che comincia a pubblicare le sue avventure. Nel 1966 viene pubblicata una raccolta delle strisce di Mafalda che ottiene tanto successo da esaurire le copie disponibili in meno di due giorni. Purtroppo, nello stesso anno, si interrompe la pubblicazione delle sue strisce su El Mundo, ma Quino continua a lavorare per altri periodici. Solo nel 1968 le strisce di Mafalda riappaiono sul settimanale Siete Dias. Intanto Mafalda arriva anche agli altri paesi del Sud America e, attraversato l’Oceano, compare in Europa. Mafalda la contestatrice è il suo primo libro europeo: pubblicato in Italia, contiene una prefazione di Umberto Eco. Nel 1970 Mafalda è ormai conosciuta in tutta Europa e anche El Trionfo di Madrid pubblica le sue strisce. Il successo impone a Quino di firmare un contratto per regolare i diritti sul merchandising del personaggio. Da questo momento in poi il successo è inarrestabile. Viene realizzata la serie animata di Mafalda e vengono pubblicati altre raccolte delle strisce di Quino. Nel 1976 egli si trasferisce a Milano. Anche il nostro paese lo accoglie con calore, dedicandogli premi e mostre. Negli anni ’80 e ’90 vengono pubblicati diversi libri su Mafalda: Si, carino…,Potenti, prepotenti e impotenti, Umani si nasce, Non sono stata io. Nel 1994 Mafalda compie 30 anni e il suo autore viene festeggiato a Milano con una grande mostra. Oggi a oltre 40 anni dalla nascita di Mafalda, il successo continua.

dicembre 11, 2009

Cos’è la creatività?

Filed under: Formazione — paroleingioco @ 2:44 PM

Fonte: http://www.educationduepuntozero.it/Community/2009/11/27/natigiannini.shtml

di Carlo Nati e Linda Giannini

La creatività è una attività del pensiero finalizzata a liberare la mente da una matrice cognitiva obsoleta divenuta consuetudine, ripetizione, che tende a deprimere la vitalità biologica del cervello.

Linda Giannini e Carlo Nati intervistano Paolo Manzelli, Docente di Chimica Fisica all’Università di Firenze e Direttore del Laboratorio di Ricerca Educativa EGO-CreaNet.

D: Cosa è la creatività?
R: La creatività è una attività del pensiero finalizzata a liberare la mente da una matrice cognitiva obsoleta divenuta consuetudine, ripetizione, che tende a deprimere la vitalità biologica del cervello.

D: Si nasce creativi?
R: La creatività non è una dote innata, ma è un’abilità mentale che si associa all’intuito ed alla curiosità e un atteggiamento finalizzato al raggiungimento di una finalità o di uno scopo lungimirante; pertanto la creatività va esercitata in attenta associazione con la volontà, la motivazione e la perseveranza.

D: Si può diventare creativi?
R: La creatività non può essere insegnata perché non ha una metodologia definibile, ciò in quanto viene a dipendere dalla lettura personalizzata di fattori epigenetici che vanno ad agire sulla riproduzione dei Mitocondri Cerebrali. La costruzione del cervello infatti dura tutta la vita in quanto i neuroni rinascono e le loro connessioni si ristrutturano sulla base delle esigenze di cambiamento dell’ apprendimento vedi in:
http://www.edscuola.it/archivio/lre/neuroni.html
http://www.edscuola.it/archivio/lre/cervello_cresce.htm
http://dweb.repubblica.it/dweb/2002/11/02/attualita/dblu/143gio324143.html
In particolare la creatività si associa allo sviluppo dei mitocondri, organelli che si moltiplicano nelle cellule ed in particolar modo nei neuroni, sulla base del DNA Mitocontriale (mt DNA), quest’ultimo agisce sostanzialmente in modo indipendentemente dal DNA Nucleare (nDNA) Vedi in proposito:
http://dabpensiero.wordpress.com/2009/06/15/genealogia-del-dna-mitocondriale-nota-sul-panafricanesimo/

D: Cosa inibisce la creatività?
R: L’insegnamento ripetitivo e la rigida suddivisione della conoscenza in categorie disciplinari. Quando si limitano la capacita di intuizione e la curiosità, si produce una inibizione dello sviluppo naturale di una creatività cosciente. Vedi in proposito:
http://www.descrittiva.it/CALIP/dna/reflcreativ.htm

D: Quando eri bambino, a quali giochi ti piaceva giocare?
R: Certamente mi piaceva giocare: infatti il Gioco e anche lo Sport, in particolare se di gruppo, favoriscono lo sviluppo della creatività e dell’inventiva. Sono nato nel 1937 e in età di gioco c’era la guerra, pertanto c’era poco da scegliere: il gioco era un allenamento: si scappava, ci si arrampicava sugli alberi, ci si nascondeva… qualche volta si giocava con una palla fatta di cenci legati a fare una sfera.

D: E ora, giochi ancora?
R: A 73 anni gioco con le nipotine molto volentieri.

D: Quali giochi ti piace fare con le tue nipotine? Condividete giochi tecnologici?
R: Con le nipotine molto spesso giochiamo a simulare il teatro, in una stanza buia con gli effetti della luce e le ombre. Altre volte giochiamo con il computer.

D: Il gioco fa parte della creatività? in quale misura?
R: Il gioco preforma alla creatività nelle vita; il suo limite risiede nel fatto che la vita non è solo gioco, ma rappresenta un impegno molto più serio e impegnativo. Infatti così come l’attività sportiva ad alto livello richiede una preparazione cognitiva e un impegno molto serio e perseverante, così la creatività non può limitarsi alla fase intuitiva e di curiosità, ma richiede un forte impegno cosciente e determinato.

D: Se dovessi inventare un gioco, quale sarebbe?
R: Spesso inventiamo a turno, novelle basate sulla pura fantasia, quelle dette da me hanno sempre, tra le righe, uno sfondo scientifico e tecnologico.

dicembre 9, 2009

Filed under: Uncategorized — paroleingioco @ 10:29 PM

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