“I bambini hanno il diritto allo sviluppo in tutti gli aspetti della loro
vita compreso lo sviluppo fisico, emotivo, cognitivo, psicosociale, sociale e culturale. ”
Dalla Convenzione sui diritti del bambino (1989)
Oggi giorno si parla molto dell’importanza della lettura a voce alta: negli asili nido e nelle scuole materne le educatrici sono solite dedicare momenti e spazi alla lettura a voce alta, le biblioteche, ludoteche e i centri famiglia creano occasioni di lettura rivolte ai bambini, i pediatri consigliano a genitori e nonni di ritagliare momenti per leggere ai loro piccoli.
Leggere a voce alta è così importante che sul territorio italiano sono sorti alcuni progetti specifici come:”Leggere per crescere” o “Nati per leggere”. Quest’ultimo è divenuto attivo dal 1999, promosso dai pediatri e dai bibliotecari, vede coinvolte attivamente più associazioni: l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino Onlus.
Saper leggere ai bimbi e comprendere il valore di questo momento è così importante, che a livello nazionale vengono creati corsi per formare i professionisti in questa specifica competenza.
La lettura a voce alta rafforza la relazione tra l’adulto ed il bambino. Se il lettore è il genitore ed il bimbo è molto piccolo, può essere utile prenderlo in braccio e rivolgere il libro verso l’adulto ed il bimbo, in modo da predisporlo a questo momento ed interessarlo.
E’ importante che l’adulto abbia la consapevolezza del valore di questo momento, perché il bambino è in grado di percepire lo stato emotivo dell’adulto, l’interesse mostrato verso la lettura e verso di lui. Quindi deve saper essere un buon mediatore: abile nel capire come catturare l’interesse del bambino o dei bambini che lo ascoltano, infatti alcuni bambini sono maggiormente attratti dall’uso della voce, altri prestano molta attenzione alle illustrazioni, altri invece sentono attraverso il corpo ed hanno bisogno di contatto fisico.
E’ importante anche il modo in cui si legge: è bene non essere troppo veloci e ricordarsi di scandire bene le parole, rispettando la punteggiatura e far emergere il proprio trasporto ed interesse verso quanto si legge.
Fondamentale è cosa si legge: ogni fascia d’età, anche se in maniera non rigida, è caratterizzata da bisogni e interessi differenti. Per bambini di età inferiore ai sei mesi è preferibile la lettura di filastrocche, perché hanno un ritmo. I bimbi al di sotto dei due anni sono attratti da forme e colori, quindi nella scelta del libro quest’aspetto andrà tenuto presente. Da tre a circa sette anni il bambino, egocentrico, predilige libri che affrontino temi a lui familiari come le storie sul cibo o sulla cacca. Durante il periodo della scuola elementare i bimbi possono essere attratti da racconti che richiedano capacità di problem solving (come i gialli per bambini),poi crescendo e cercando di strutturare un’immagine di sé hanno bisogno di modelli, quindi spesso richiederanno libri con protagonisti in cui potranno identificarsi.
La lettura a voce alta è importantissima per lo sviluppo cognitivo dei bambini. Innanzi tutto favorisce lo sviluppo del linguaggio (verbale e non), fondamentale per l’organizzazione del pensiero e per la socializzazione. Tra la madre ed il bambino la relazione verbale è fondamentale già in fase prenatale, per favorire lo sviluppo psichico del bambino: il piccolo ancora nel grembo materno recepisce la voce della mamma che si rivolge a lui parlando, raccontando o mediante il canto.
Abituare i bimbi alla lettura a voce alta allena progressivamente la soglia di attenzione, badando a rispettare i tempi dei bambini e ricordando che alcuni di loro fanno fatica ad ascoltare seduti e fermi, ma questo non significa che non siano interessatie e che questo momento per loro non abbia valore.
Leggere a voce alta insegna al bambino a cogliere in maniera più o meno spontanea le relazioni logico-temporali tra gli eventi, stimola la capacità di rappresentazione mentale e la creatività, inoltre nel tempo può essere utilizzato come strumento per aiutare il bambino a formulare delle ipotesi.
L’obbiettivo principale di quest’attività, svolta a casa o in altri luoghi come scuole o biblioteche, deve essere avvicinare i bambini al piacere della lettura, quindi è bene non associare questo momento ad alcuna valutazione.
Per accrescere l’efficacia ed il piacere della lettura va scelto il momento giusto, che non è necessariamente quello prima di andare a letto, perché la lettura non dev’essere per forza un soporifero.
Non va trascurata la scelta del luogo dove si legge: meglio se tranquillo, adeguatamente illuminato e non troppo ricco di stimoli.
illustrazione di Nicoletta Costa
Fonte: http://nelleducazioneuntesoro.blogspot.com/2010/08/limportanza-della-lettura-ad-alta-voce_03.html