Parole in gioco

gennaio 26, 2009

27 gennaio Giorno della memoria

Filed under: Formazione — paroleingioco @ 10:59 am

La farfalla

L’ultima, proprio l’ultima,
di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo,
come una lacrima di sole quando cade
sopra una roccia bianca
così gialla, così gialla!
l’ultima,
volava in alto leggera,
aleggiava sicura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà già la mia settima settimana
di ghetto:
i miei mi hanno ritrovato qui
e qui mi chiamano i fiori di ruta
e il bianco candeliere di castagno
nel cortile.
Ma qui non ho rivisto nessuna farfalla.
Quella dell’altra volta fu l’ultima:
le farfalle non vivono nel ghetto.

Pavel Friedann, Poesie e disegni dei bambini di Terezin, 1942-1944, trad. di G. Gandini e M. De Micheli, Lerici, Milano.

Terezin è una cittadina a circa settanta chilometri da Praga. Quando, nel 1941, la Polonia fu invasa dai Tedeschi, la cittadina diventò un ghetto per gli Ebrei.
Tra le sue antiche mura a forma di stella, vennero ammassati quindicimila bambini e ragazzi, strappati dalle loro famiglie e destinati al campo di sterminio di Auschwitz. Solo un centinaio di loro riuscì a salvarsi.
Sotto la guida di qualche maestro che faceva loro scuola di nascosto, tanti bambini a Terezin hanno continuato a scrivere, dipingere e cantare fino alla fine…
Del loro passaggio a Terezin è rimasta una commovente testimonianza, rappresentata da alcune migliaia di disegni e qualche decina di poesie. Di tali documenti, che furono oggetto di affettuoso studio da parte di psicologi, letterati ed artisti, traspare una maturità di pensiero straordinariamente precoce, la straziante consapevolezza di un destino inesorabile, e soprattutto il disperato, insopprimibile anelito alla vita delle giovani vittime. Nella maggior parte dei versi, già di per sé toccanti per i motivi ispiratori e la vicenda umana che sottintendono, sono presenti valori poetici autentici, che stupiscono per l’altissimo, imprevedibile livello di forma e linguaggio e la sconvolgente capacità espressiva.

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